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Via Della Povert

Fabrizio De André

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A Il salone di bellezza in fondo al vicolo          D             A è affollatissimo di marinai E prova a chiedere a uno che ore sono         D                       A e ti risponderà "non l'ho saputo mai" A le cartoline dell'impiccagione         D                   A sono in vendita a cento lire l'una E il commissario cieco dietro la stazione          D                   A per un indizio ti legge la sfortuna      D e le forze dell'ordine irrequiete A                      D cercano qualcosa che non va        A                          E mentre io e la mia signora ci affacciamo stasera    D             A su via della povertà   Cenerentola sembra così facile  ogni volta che sorride ti cattura  ricorda proprio Bette Davis  con le mani appoggiate alla cintura.  Arriva Romeo trafelato  e le grida "il mio amore sei tu"  ma qualcuno gli dice di andar via  e di non riprovarci più  e l'unico suono che rimane  quando l'ambulanza se ne va  è Cenerentola che spazza la strada  in via della Povertà.   Mentre l'alba sta uccidendo la luna  e le stelle si son quasi nascoste  la signora che legge la fortuna  se n'è andata in compagnia dell'oste.  Ad eccezione di Abele e di Caino  tutti quanti sono andati a far l'amore  aspettando che venga la pioggia  ad annacquare la gioia ed il dolore  e il Buon Samaritano  sta affilando la sua pietà  se ne andrà al Carnevale stasera  in via della Povertà.   I tre Re Magi sono disperati  Gesù Bambino è diventato vecchio  e Mister Hyde piange sconcertato  vedendo Jeckyll che ride nello specchio.  Ofelia è dietro la finestra  mai nessuno le ha detto che è bella  a soli ventidue anni  è già una vecchia zitella  la sua morte sarà molto romantica  trasformandosi in oro se ne andrà  per adesso cammina avanti e indietro  in via della Povertà.   Einstein travestito da ubriacone  ha nascosto i suoi appunti in un baule  è passato di qui un'ora fa  diretto verso l'ultima Thule,  sembrava così timido e impaurito  quando ha chiesto di fermarsi un po' qui  ma poi ha cominciato a fumare  E A recitare l'A B C  ed a vederlo tu non lo diresti mai  ma era famoso qualche tempo fa  per suonare il violino elettrico  in via della Povertà.   Ci si prepara per la grande festa  c'è qualcuno che comincia ad aver sete  il fantasma dell'opera  si è vestito in abiti da prete  sta ingozzando a viva forza Casanova  per punirlo della sua sensualità  lo ucciderà parlandogli d'amore  dopo averlo avvelenato di pietà  e mentre il fantasma grida  tre ragazze si son spogliate già  Casanova sta per essere violentato  in via della Povertà.   E bravo Nettuno mattacchione  il Titanic sta affondando nell'aurora  nelle scialuppe i posti letto sono tutti occupati  e il capitano grida "ce ne stanno ancora",  e Ezra Pound e Thomas Eliot  fanno a pugni nella torre di comando  i suonatori di calipso ridono di loro  mentre il cielo si sta allontanando  e affacciati alle loro finestre nel mare  tutti pescano mimose e lillà  e nessuno deve più preoccuparsi  di via della Povertà.   A mezzanotte in punto i poliziotti  fanno il loro solito lavoro  metton le manette intorno ai polsi  a quelli che ne sanno più di loro,  i prigionieri vengon trascinati  su un calvario improvvisato lì vicino  e il caporale Adolfo li ha avvisati  che passeranno tutti dal camino  e il vento ride forte  e nessuno riuscirà a ingannare il suo destino  in via della Povertà.   La tua lettera l'ho avuta proprio ieri  mi racconti tutto quel che fai  ma non essere ridicola  non chiedermi "come stai",  questa gente di cui mi vai parlando  è gente come tutti noi  non mi sembra che siano mostri  non mi sembra che siano eroi  e non mandarmi ancora tue notizie  nessuno ti risponderà  se insisti a spedirmi le tue lettere  da via della Povertà.

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