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100 Pennsylvania Ave

Francesco Guccini

2 acessos

C                            C7 La strada dalla Pennsylvania Station      F Sembrava attraversasse il continente    G                            C Come se non tornasse più all'indietro,       E7                        Am Ma andasse sempre avanti ad occidente         G            C        D7          G     G7 Fra tombe in ferro-vetro, pianura, pali e gente.  [Verse 2]      C                            C7 E indietro invece e in fretta ci tornai,        F Ma in certi miei momenti forse oziosi      G                         C Mi chiedo dove sei e che cosa fai,         E7                    Am E come passi i tuoi giorni noiosi, G                C Io che non ti risposi       D7                         G    G7 In questa casa mia che sai e non sai.  [Chorus 1]      F           G           C E immagino tu e lui, due americani    E7                          Am Sicuri e sani, un poco alla John Wayne.      G                       C Portare avanti i miti kennedyani     E7              Am E far scuola agli indiani;    D7                       G     G7 Amore e ecologia lassù nel Maine.  [Verse 3]      C                            C7 E là insegnare alla povera gente      F Per poco o niente, vita quasi pia     G                           C Fingendo o non sapendo proprio niente     E7                           Am Di quello che può ancora far la CIA,    G             C Santi dell'occidente        D7            G     G7 Per gli USA, e così sia.  [Verse 4]        C                          C7 Mi ha detto chi t'ha vista là da poco      F Che sei rimasta quella che eri allora:             G                      C Un po' più vecchia, ma quasi per gioco     E7                        Am E forse solo appena un po' signora.    G             C Vorrei vederti ora,       D7                       G     G7 Perché il ricordo mi diventa fioco.  [Chorus 2]      F           G            C E provo a immaginare in un momento       E7                     Am Per ridere, di stare qui con te.         G                      C Ma sarebbe poi stato un cambiamento?     E7            Am Ci penso, ma non sento        D7                  G            G7 Che un'altra ancora ha i soliti perché.  [Verse 5]     C                             C7 Però tu sai che è il gioco d'un istante      F Perché da allora già lo sentivamo       G                     C Che possibilità ce ne son tante      E7                        Am Per quei due tipi che allora eravamo.     G             C Io son quasi importante,     D7               G     G7 Tu cosa sei, e chi siamo?  [Verse 6]     C                         C7 Ma forse almeno tu hai conservato       F Quell'ideale che avevamo in testa,      G                         C Probabilmente invece mi ha lasciato:       E7                  Am Ogni cosa alla lunga mi molesta     G             C E cerco un'altra festa,     D7                             G     G7 E poi le feste in fondo mi han stancato.  [Chorus 3]     F        G             C Poi erano ideali alla cogliona            E7        Am Fatti coi miti del '63:           G                        C I due Giovanni e pace un po' alla buona  E7              Am Ramblas di Barcellona;     D7                         G     G7 La prima crisi dura dentro in me.  [Verse 7]     C                         C7 Io credo che sappiamo che è diverso        F Se le cose son state poi più amare;      G                              C Le accetti, tiri avanti e non hai perso     E7                    Am Se sono differenti dal sognare,     G               C Perché non è uno scherzo    D7        G     G7 Sapere continuare.  [Verse 8]     C                      C7 E scusami se sono qui a pensare   F A te, alle tue parole e ai tuoi sorrisi.            G                     C Come il "Matto", fra carte da giocare        E7                    Am Può risolvere un attimo di crisi,     G             C Anche se allora smisi.      D7             G     G7 Ora vado, e "via andare".  [Chorus 4]      F            G             C Non voglio far felice proprio adesso      E7                           Am Tua madre che odiò l'italiano istrione.         G                            C Quando disse a tuo padre che era un fesso,  E7                  Am Lui e il liberal-progresso     D7           G      G7 E urlò: "Rivoluzione!".  [Verse 9]      C                    C7 Son cose spero che perdonerai   F Com'io ti ho perdonato ormai a quest'ora,          G                   C Come se fossi solo un piantaguai,            E7                         Am Il "but I love him" che gli urlasti allora.    G            C Così ti canto ancora      D7                  G        C In questa casa mia che sai e non sai.

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